giovedì 3 novembre 2016

Racconto di Andrea

Questo racconto è preso dall'archivio della scuola Saffi, un vecchio lavoro svolto dalla terza A di alcuni anni addietro. Partendo dalla storia raccontata da Dante nella "Divina Commedia", nei primi canti dell'Inferno, sono stati prodotti alcuni racconti ispirandosi liberamente alle vicende che il poeta descrive. Quello qui di seguito proposto è il racconto di Andrea. Un lavoro scritto a getto continuo e in stile surreale.





E’ tutto oscuro con alberi grandi e senza foglie. Ci sono lumache giganti e zanzare tigri. Fa molto freddo e ha paura e in più il telefono non prende perché non c’è campo. Vicino ai piedi sente qualcosa di viscido: un serpente lo sta per legare ma fugge correndo fino a trovarsi davanti a una grotta. Sopra la grotta c’è scritto: “Divieto d’ingresso”. E’ curioso di vedere cosa c’è dentro ma non ha coraggio. Decide di tornare verso il bosco e prende coraggio e dopo un po ritorna nella grotta e si calma. Il giorno dopo si alza e entra dentro la grotta ancora pieno di paura, cammina tutta la giornata fino a quando vede una porta, bussa, chiede se c’è qualcuno e entra. Vede una parete piena di lingotti d’oro, vede un’altra porta, la apre e trova un ragazzo che lavora. Gli chiede come si chiama, lui si gira, scopre che è suo fratello, lo saluta e gli chiede dove siamo. Lui dice nella foresta. Dopo apre un’altra porta e di là c’è una città, va dal barbiere e si taglia i capelli, poi va a dormire. Il giorno dopo si alza e ritorna da suo fratello, lui gli chiede se vuole comprare una macchina, risponde di si e con la macchina nuova dentro la grotta visita l’inferno insieme a un diavolo. Dentro ci sono più di mille schiavi che lavorano, e hanno la schiena tutta segnata dalle frustate, chiedono aiuto e il diavolo si arrabbia di più e li frusta ancora. Loro si mettono a lacrimare per il dolore. Quando esce corre subito da suo fratello e gli dice che ha visto l’inferno ma lui gli dice di non dirlo a nessuno, Poi con il fratello va al canile e vuole prendere un cane, ma il cane non si vuole separare dalla sua mamma e allora li prende tutti e due. Va a dormire e quando si sveglia vede la casa piena di gente: è il suo compleanno; vede anche la mamma e il papà e corre da loro. Il cane gli porta tre portafogli pieni e così può dire che è il compleanno più bello che ha mai fatto.    




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